Pesatura

Pesatura

Come individuare la macchina giusta

Individuare il sistema di pesatura più adatto alle proprie esigenze è fondamentale per raggiungere la massima qualità del risultato desiderato e, ovviamente, per sfruttare al meglio l’investimento fatto.
Per questo è assolutamente importante identificare al meglio le proprie necessità e definire con precisione il quadro di operatività del sistema: un’attenta analisi in questa fase preliminare è la chiave per una futura soddisfazione.

Ecco una piccola guida degli elementi da valutare.

1. Il tipo di controllo desiderato

Il primo elemento da valutare nella fase di scelta è ovviamente la funzionalità desiderata nella propria macchina.

  • Sola pesatura dinamica oppure peso-etichettatura?
  • E’ importante rilevare la presenza di particelle metalliche nel prodotto?
  • Lo scarto e l’espulsione dei prodotti non conformi sarà effettuato manualmente o in maniera automatica? Qual è il grado di riutilizzo del prodotto scartato?
  • Si desidera che le confezioni siano anche classificate e separate in base al peso?

La risposta a queste domande sarà il punto di partenza per la ricerca della macchina ideale.

2. Il prodotto

Come un vestito deve adattarsi alle forme di chi lo indossa, così il sistema di pesatura deve, per ottenere le migliori prestazioni, essere disegnato sulla base delle caratteristiche dei prodotti che dovrà analizzare.
Valutare forma, dimensioni, gamma di peso, confezione, imballaggio e, in generale, qualsiasi elemento che definisce il prodotto è essenziale per la corretta progettazione di una selezionatrice ponderale.

  • Forma: un prodotto poco stabile, dalla base stretta e/o molto alto rispetto alla larghezza del punto di appoggio, oppure con sagoma arrotondata, richiederà accorgimenti particolari (ad esempio guide laterali) onde evitarne la caduta durante il trasporto sui nastri. Al contrario, con prodotti meno soggetti alle vibrazioni, dalla base larga e non arrotondati, non saranno previste particolari criticità.
  • Confezione e imballaggio: i prodotti oggetto del controllo sono preconfezionati oppure sfusi? Di quale imballaggio di tratta? Le esigenze di accuratezza nella pesatura di un prodotto liquido imbottigliato differiscono largamente da quelle del conteggio dei pezzi contenuti in una scatola.
  • Prodotti che perdono: confezioni come i sacchi di piccole polveri tendono a perdere alcune particelle durante il trasporto, con rischio di alterazione del risultato della pesatura: questa circostanza dovrà essere tenuta in debito conto dal costruttore, ad esempio prevedendo tappeti traforati per evitare l’accumulo di resti sui nastri e periodiche ritarature del programma di pesatura.
  • Prodotti viscosi o liquidi: prodotti come liquidi viscosi o scarsamente compatti (dalla vernice ai piselli in scatola) sono soggetti al movimento all’interno della confezione causato dalle vibrazioni del movimento sui nastri: queste scosse interne alterano l’accuratezza del risultato e devono essere tenute in considerazione e limitate al massimo in fase di progettazione.
    Il prodotto è umido? C’è il rischio che possa incollarsi ai nastri? Maggiore sarà l’attrito e la viscosità del prodotto, maggiori le alterazioni alla precisione di pesatura che ne deriveranno nel passaggio da un nastro all’altro.
  • Peso e frequenza: a quale fascia di peso appartengono i prodotti? Pochi grammi o decine di chilogrammi? La conformazione e l’accuratezza richiesta per il sistema saranno evidentemente molto diverse.
    Con quale velocità e frequenza il prodotto esce dalla linea di produzione? Maggiore è la velocità dei nastri minore sarà la massima accuratezza raggiungibile; allo stesso modo, perché la pesatura possa non essere alterata sarà necessario ottenere una corretta spaziatura tra i prodotti, onde evitare la contemporanea presenza di più oggetti sulla bilancia.
  • Contaminazioni metalliche: il prodotto è soggetto al rischio di contaminazioni di parti metalliche durante la lavorazione? La normativa che lo interessa richiede controlli di rilevazione delle particelle metalliche?

Nella scelta del sistema ottimale inoltre è necessario valutare attentamente le diverse opzioni di prodotto con le quali si desidera operare: indirizzare la propria decisione di acquisto concentrandosi sulle possibilità future della propria gamma produttiva, se da un lato permette di disegnare un sistema capace di lavorare anche con prodotti aventi forme / fasce di peso / dimensioni totalmente differenti da quelle attuali, in molti casi comporta, di contro, la scelta di una soluzione sub-ottimale dal punto di vista dell’accuratezza nella pesatura della gamma concretamente in produzione, dell’ingombro fisico e del prezzo finale.

3. Ambiente di lavoro

L’ambiente all’interno del quale sarà utilizzato il sistema di controllo del peso avrà degli effetti diretti sul sistema stesso: valutarne l’impatto sulla macchina è uno dei compiti principali che il costruttore dovrà svolgere.

  • Temperatura: a quale temperatura è l’ambiente di lavoro? E’ costante o soggetta a fluttuazioni? Considerevoli e repentine variazioni di temperatura possono alterare il risultato della pesatura.
  • Umidità e lavaggio: la macchina opererà in un ambiente ad elevata umidità? Sarà soggetta a schizzi o getti d’acqua? Come ne sarà effettuato il lavaggio?
  • Polveri e detriti: l’ambiente di lavoro sarà caratterizzato dalla presenza di particelle volatili? La macchina sarà soggetta all’accumulo di residui?
  • Vibrazioni: il pavimento su cui insisterà la macchina è soggetto a vibrazioni? Vi saranno correnti d’aria o altre fonti di possibili scosse?
  • Corrosione: l’ambiente di lavoro è potenzialmente caustico? La macchina può essere soggetta a corrosione?


Il primo e più importante elemento che il costruttore dovrà valutare sulla base degli elementi appena citati sarà il grado di isolamento della macchina.
Questo si rifletterà nel codice IP della macchina, sistema internazionale di misurazione del grado di protezione rispetto all’infiltrazione di particelle solide o di liquidi.

Il sistema di controllo del peso inoltre non è un’unità indipendente, ma andrà ad inserirsi all’interno della linea di produzione in maniera organica. Conoscere e tenere conto della linea nel suo complesso, delle interazioni e degli effetti a catena tra i diversi elementi è un altro fattore chiave per ottimizzare le performance dell’analisi.

4. Omologazione

La macchina dovrà avere un impiego per il controllo legale al commercio o solamente per uso interno? E’ necessaria l’omologazione MID / OIML R-51?

La normativa Comunitaria ed internazionale disciplina il controllo e la pesatura dei prodotti preconfezionati (contenuti in un imballaggio e pesati in assenza dell’acquirente, preparati in modo che il peso del prodotto sia prefissato): per tali beni saranno pertanto obbligatori sistemi certificati sulla base dei requisiti minimi previsti dalla legge.

Una volta fatte tutte queste considerazioni, potrai compilare il nostro form di richiesta preventivo e riceverai la nostra proposta prima possibile.

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