Farmaceutica
Il controllo qualità farmaceutico comprende tutte le misure volte a garantire che ogni prodotto immesso sul mercato rispetti rigorosi standard di sicurezza, efficacia e qualità. I farmaci e i dispositivi medici sono infatti i prodotti che per primi, tra tutti i prodotti venduti al consumo, devono essere sicuri e controllati al 100% in modo da rispettare rigorosamente le normative previste dal settore, prima di poter essere immessi in commercio.
Per controllare il processo di produzione e confezionamento e garantire giusto peso e completezza delle confezioni, le case farmaceutiche impiegano sistemi di ispezione che possono trovare applicazione durante la lavorazione della materia prima, il confezionamento primario o quello secondario e finale.
Tra i più importanti sistemi di ispezione in linea dei prodotti farmaceutici vi sono le selezionatrici ponderali, per individuare pesi non conformi, e i rilevatori di metalli, per rilevare particelle contaminanti ferrose e non ferrose all’interno del prodotto.
Le selezionatrici ponderali sono fondamentali per il controllo qualità farmaceutico perché consentono il controllo esatto del dosaggio degli ingredienti dei medicinali, anche in prodotti leggerissimi come colliri o pastiglie. Inoltre, eseguono un controllo di completezza degli astucci contenitori in quanto, attraverso il peso, sono in grado di rilevare la mancanza di un blister, ad esempio, o del foglietto istruzioni.
I metal detector invece permettono di rilevare la presenza di particelle contaminanti ferrose e non ferrose che durante le diverse fasi di produzione possono essersi introdotte accidentalmente nel medicinale sfuso o confezionato, ovvero in blister, scatole o bottiglie.
Ma qual’ è il quadro normativo che regola il settore?
L’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) ha stabilito nel 1969 le prime linee guida sulla qualità nella produzione di medicinali per assicurarsi che ogni prodotto farmaceutico venduto sul mercato sia realizzato nel massimo rispetto degli standard qualitativi di settore.
Sono chiamati GMP (Good manufacturing practice) ovvero le buone pratiche di fabbricazione e rappresentano un insieme di regole in grado di garantire corrette procedure di fabbricazione in ambienti sicuri. Le GMP sono quindi in grado di prevenire richiami, contaminazioni e le conseguenti perdite di profitto.
Più di 100 paesi hanno recepito le norme GMP dell’Organizzazione Mondiale della Sanità all’interno del proprio quadro normativo rendendole in pratica obbligatorie per l’industria farmaceutica mondiale.
Le buone pratiche di fabbricazione stabiliscono regole sull’approvvigionamento delle materie prime, tracciabilità e registrazione dati di produzione nonché buone prassi per i lavoratori.
Regolamentano i locali di produzione e i macchinari che realizzano e confezionano medicinali, il luogo dove devono essere installati, le modalità della loro manutenzione. La loro struttura deve essere tale da minimizzare i rischi di errore in produzione e devono essere facilmente igienizzabili onde evitare contaminazioni, formazione di polvere o sporco e in generale qualsiasi effetto avverso alla qualità del prodotto.
Per il controllo delle singole fasi produttive, devono essere previsti strumenti di pesatura e bilance ad elevata precisione.
Queste apparecchiature sono soggette a calibrature e verifiche con cadenza periodica.
Nella produzione di apparecchiature medicali, di farmaci e nelle biotecnologie, la funzione dei macchinari per ispezione e controllo qualità è quella di:
Le selezionatrici ponderali svolgono le prime tre funzioni, mentre le macchine combinate selezionatrici con metal detector svolgono la quarta.
1. 100% controllo del peso netto in ottemperanza ai requisiti di legge del mercato con conseguente protezione della reputazione del brand
2. Ricerca di eventuali componenti mancanti
3. Completa rintracciabilità di tutti i lotti produttivi
4. Riduzione degli sprechi con conseguente risparmio economico
5. Monitoraggio in tempo reale del riempimento delle confezioni ed eventuali operazioni di aggiustamento delle quantità grazie a specifici software applicativi
6. Cernita e selezione precisa e veloce del prodotto e classificazione in base al peso
7. Maggiore efficienza produttiva
8. Registrazione dei dati statistici di produzione, analisi ed emissione di reportistica specifica
9. Qualità costante del prodotto
10. Risparmio di ore lavorate
Per le aziende farmaceutiche, Nemesis ha realizzato la selezionatrice ponderale Serie S, appositamente studiata per rispettare le buone pratiche di fabbricazione (GMP) e i più stringenti standard qualitativi che caratterizzano il settore, come il Codice delle normative federali Titolo 21 (21 CFR) a cui fa riferimento la Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia americana per gli alimenti e i medicinali.
Per questo motivo Nemesis fornisce con le proprie selezionatrici il pacchetto software necessario per garantire l’attendibilità di tutte le registrazioni elettroniche come da normativa CFR Titolo 21 Parte 11 e per documentare che tutte le fasi di vita del macchinario in azienda, dall’installazione, all’utilizzo, alle calibrazioni e verifiche periodiche di precisione e buon funzionamento siano state eseguite a regola d’arte, come da indicazioni del produttore (IQ/OQ/PQ).
*Dove è richiesto un elevatissimo grado di accuratezza, è disponibile uno speciale nastro Multi-tape che riduce il peso totale che grava sulla cella di carico, migliorando il livello di precisione.
Per prodotti cilindrici da cadenzare in modo appropriato, la coclea di alimentazione ad ingresso macchina è la soluzione migliore. E' particolarmente utile in caso di piccoli flaconi o colliri.
Per un’alimentazione stabile e sicura di prodotti cilindrici, anche alti, i cinghioli possono essere affiancati alla linea di produzione esistente, senza bisogno di interromperla o tagliarla.
Sono disponibili espulsori automatici diversi a seconda della forma e peso del prodotto da trattare.
I più comuni nell’industria farmaceutica sono gli espulsori a getto d’aria singoli o doppi (a sinistra) e quelli a pneumatici ad alta velocità (a destra).
Nel rispetto delle buone pratiche di fabbricazione (GMP), la selezionatrice ponderale Serie S è provvista dei seguenti dispositivi di sicurezza:
Combinate Serie M
Il metal detector è un sistema di ispezione essenziale nell’industria farmaceutica. Consente di rilevare immediatamente particelle contaminanti ferrose e non ferrose accidentalmente introdotte durante le fasi produttive in compresse sciolte o confezionate, medicinali liquidi e dispositivi medicali in genere.
Per garantire le migliori prestazioni e la massima precisione di rilevazione, Nemesis propone soluzioni combinate di metal detector installate su selezionatrici ponderali.
I prodotti non conformi nel peso e quelli contaminati devono essere scartati e conservati per legge separatamente; ne deriva quindi che le combinate selezionatrici e metal detector debbono essere fornite di due cesti di scarto separati.
Mentre quelli non conformi nel peso possono essere eventualmente ripresi e reimmessi in produzione, quelli contaminati devono essere scartati e successivamente raccolti in aree protette e per ragioni di sicurezza, solo il personale autorizzato può prelevarli e smaltirli correttamente.
Per questo motivo i cesti scarti del metal detector devono essere provvisti di un meccanismo di blocco.
Nella scelta del metal detector giusto, occorre conoscere due elementi essenziali:
1) le dimensioni del prodotto da ispezionare, soprattutto l’altezza, per scegliere l’antenna metal detector con la bocca d’ingresso il più vicino possibile al prodotto, al fine di assicurare la migliore scansione.
2) la tipologia di confezione del prodotto, di quale materiale si compone e se contiene metallo. La presenza infatti di carta alluminata va ad alterare la rilevazione dei contaminanti ferrosi.
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